In quest’epoca storica per fortuna riciclare metallo non è così complicato: ed ecco perché ci sono sempre molte più attività che si occupano del servizio di compro e ritiro Tungsteno, e che vale anche per il Widia, o altri metalli che possono essere recuperati in maniera abbastanza agevole.
Però questo non vuol dire che sia una cosa che possono fare tutti perché per fare questo lavoro al meglio bisogna essere esperti del settore, anche perché una delle più grosse difficoltà per le quali c’è bisogno di competenze è relativa al fatto di riuscire a slegare un metallo da tutti gli altri.
Infatti forse non tutti sanno che è molto spesso un metallo viene legato a un altro con lo scopo di ottenere un livello di durezza di un certo tipo, e che dipenderà dall’utilizzo che se ne vorrà fare in una certa attività produttiva.
Quindi si può dire questa sera la cosa più difficile da fare, e cioè una sorta di scoglio perché si occupa del settore smaltimento del ciclo metalli. Però per fortuna esistono dei professionisti molto competenti che riescono a ripulire i metalli, risolvendo il problema alla radice in maniera drastica ed efficiente.
Tutto questo ci fa capire come al caso in cui una persona ha dei metalli che vorrebbe buttare via deve pensarci due volte, perché può valutare di rivolgersi a questo tipo di attività avendo una valutazione su quegli oggetti con quello specifico metallo.
Si tratta di aziende che si occupano di offrire dei servizi clienti specifici, cioè vendita, e anche questo di metalli, nonché ritiro a domicilio come nel caso il tungsteno che è oggetto dell’articolo di oggi.
Il ritiro a domicilio è una cosa importante soprattutto per quelle persone che magari hanno un quantitativo elevato di oggetti con quel metallo, e hanno difficoltà nel senso che non hanno i mezzi di trasporto giusti, per portare tutto direttamente all’azienda.
In quel caso tutto verrà fatto a domicilio con degli esperti che successivamente faranno una valutazione con un preventivo, per capire qual è la cifra che si può offrire al cliente.
Altre cose da sapere su questo argomento
A questo punto quindi bisognerà fare una valutazione e dire al cliente la cifra che potrà recuperare, ma tutto dipenderà dalla quotazione, che a sua volta è legata alla purezza del metallo, o anche a quanto è pulito, e tenuto in delle ottime condizioni.
Ma soprattutto bisognerà vedere quanto in quel momento quello specifico metallo è richiesto l’industria, dove poi in genere il metallo riciclato sarà utilizzato in maniera specifica.
Parliamo di aziende che molto spesso richiedono sia il tungsteno che il widia, anche se comunque per una persona che non è esperto non è facile riconoscerli: però per esempio può essere aiuta il fatto di sapere che il tungsteno assomiglia un po’ all’acciaio, avendo un colore simile, ed essendo duro e pesante.
Il tungsteno comunque trova un basso impiego dentro l’industria, soprattutto quando si tratta di produrre filamenti che servono per essere inseriti nelle lampade a incandescenza.
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Widia, anche conosciuto come carburo cementato, Carboloy o metallo duro, è un materiale utilizzato nelle lavorazioni meccaniche consistente di particelle dure di carburo di tungsteno inglobate in una matrice metallica (spesso cobalto).
Viene prodotto attraverso il processo della sinterizzazione, cioè polveri fini delle componenti vengono mescolate, pressate e poi riscaldate mantenendo una pressione alta in modo che i granuli delle polveri si uniscano a formare un pezzo unico. Questo significa che i metalli duri non sono metalli veri e propri, ma carburi (80-95%) legati da un metallo.
La denominazione gergale Widia deriva dal marchio registrato della Krupp che inventò nel 1926 questo materiale e lo chiamò Wie Diamant (come diamante). I carburi utilizzati sono per lo più carburo di tungsteno, di titanio e di tantalio. Se prevale il carburo di titanio e il cobalto viene sostituito con nickel, il materiale viene denominato Cermet (dall’inglese Ceramic Metal). Se i componenti dei metalli duri o elementi simili vengono uniti tramite fusione, si tratta di stelliti.
I metalli duri vengono utilizzati per realizzare utensili per processi industriali ad asportazione di truciolo (tornitura, fresatura, foratura maschiatura) oppure per ogni altro processo nel quale viene richiesto un materiale di elevata durezza (taglio, frantumazione, etc.). Utensili in metallo duro sono più duri di quelli in acciaio rapido e super rapido (HV 1500 rispetto a HV 1000) e resistono a temperature di taglio più elevate (1000 °C rispetto a 600 °C) e permettono quindi velocità di lavorazione superiori. Uno svantaggio del metallo duro è la tenacità minore rispetto all’acciaio rapido. (Wikipedia)