Il metallo duro, noto anche come carburo di tungsteno, è un materiale altamente resistente e durevole che viene utilizzato in una vasta gamma di settori, tra cui l’industria estrattiva, l’ingegneria, la produzione di utensili e molto altro ancora. Cii possono essere situazioni in cui è necessario disfarsi di scarti o rottami, e in questi casi è importante sapere dove vendere in modo corretto ed efficiente. Illustreremo qui, tecniche per fornire linee guida su dove vendere metallo duro e consigliare quali sono le aziende che si occupano di questo tipo di attività. La vendita di metallo duro è un’attività che coinvolge diverse fasi e può essere svolta da aziende specializzate nella gestione e nel riciclaggio di materiali metallici. Queste aziende offrono servizi di raccolta, valutazione, smaltimento e riciclaggio del metallo duro, garantendo che il materiale venga gestito in modo sicuro e rispettoso dell’ambiente. La prima fase per vendere il metallo duro è la raccolta del materiale stesso. Può trattarsi di scarti di produzione, utensili usati o rottami di metallo duro provenienti da varie fonti. È importante separare il metallo duro da altri materiali o leghe per facilitare il processo di valutazione e garantire il massimo valore nella vendita. Una volta raccolto, è necessario rivolgersi a ditte per valutazione. Queste aziende hanno competenze specifiche per identificare la qualità del metallo duro, valutare la composizione chimica e determinare il valore di mercato. La valutazione tiene conto di vari fattori, come la purezza del carburo di tungsteno, la quantità di cobalto presente nella lega e le dimensioni e lo stato del materiale.
Offerta e riciclo
Dopo la valutazione, l’azienda specializzata fornirà un’offerta di acquisto per il metallo duro. È importante confrontare diverse offerte per ottenere il miglior prezzo possibile per il materiale. Oltre al prezzo, è consigliabile prendere in considerazione anche la reputazione e l’affidabilità dell’azienda acquirente. È possibile trovare aziende specializzate nella vendita di metallo duro attraverso ricerche online, contatti di altri professionisti del settore o consultando elenchi di aziende specializzate in riciclaggio dei metalli. Una volta accettata l’offerta di acquisto, è necessario organizzare la consegna o il trasporto del metallo duro alla ditta acquirente. Molte aziende specializzate offrono servizi di ritiro presso il luogo di origine o possono consigliare servizi di trasporto affidabili. È importante assicurarsi che il trasporto avvenga in modo sicuro e rispetti le normative ambientali. Le ditte specializzate hanno una conoscenza approfondita delle leggi e dei regolamenti relativi alla gestione dei materiali metallici, assicurando che tutto venga svolto nel rispetto delle norme e delle pratiche corrette. In secondo luogo, un professionista esperto nel settore può offrire un servizio efficiente e tempi di lavorazione rapidi. Grazie alla loro esperienza e alle attrezzature specializzate, queste aziende possono gestire il processo di valutazione e acquisto del metallo duro in modo rapido ed efficace, consentendo di ottenere un ritorno finanziario più tempestivo. Ricordate di confrontare diverse offerte e un professionista con competenza nel settore. Potrete ottenere il miglior valore possibile e contribuire al riciclaggio e alla sostenibilità ambientale.
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Widia, anche conosciuto come carburo cementato, Carboloy o metallo duro, è un materiale utilizzato nelle lavorazioni meccaniche consistente di particelle dure di carburo di tungsteno inglobate in una matrice metallica (spesso cobalto).
Viene prodotto attraverso il processo della sinterizzazione, cioè polveri fini delle componenti vengono mescolate, pressate e poi riscaldate mantenendo una pressione alta in modo che i granuli delle polveri si uniscano a formare un pezzo unico. Questo significa che i metalli duri non sono metalli veri e propri, ma carburi (80-95%) legati da un metallo.
La denominazione gergale Widia deriva dal marchio registrato della Krupp che inventò nel 1926 questo materiale e lo chiamò Wie Diamant (come diamante). I carburi utilizzati sono per lo più carburo di tungsteno, di titanio e di tantalio. Se prevale il carburo di titanio e il cobalto viene sostituito con nickel, il materiale viene denominato Cermet (dall’inglese Ceramic Metal). Se i componenti dei metalli duri o elementi simili vengono uniti tramite fusione, si tratta di stelliti.
I metalli duri vengono utilizzati per realizzare utensili per processi industriali ad asportazione di truciolo (tornitura, fresatura, foratura maschiatura) oppure per ogni altro processo nel quale viene richiesto un materiale di elevata durezza (taglio, frantumazione, etc.). Utensili in metallo duro sono più duri di quelli in acciaio rapido e super rapido (HV 1500 rispetto a HV 1000) e resistono a temperature di taglio più elevate (1000 °C rispetto a 600 °C) e permettono quindi velocità di lavorazione superiori. Uno svantaggio del metallo duro è la tenacità minore rispetto all’acciaio rapido. (Wikipedia)